Promemoria Per una riforma fiscale (a Briefing for a Tax sysTem reform) il paper di Vincenzo Visco presentato al seminario Nens “Equità e legalità fiscale: una proposta di riforma per la crescita del paese” il 7 ottobre 2019 a Roma
Promemoria Per una riforma fiscale (a Briefing for a Tax sysTem reform) il paper di Vincenzo Visco presentato al seminario Nens “Equità e legalità fiscale: una proposta di riforma per la crescita del paese” il 7 ottobre 2019 a Roma
Naturalmente esiste una relazione tra evasione ed uso del contante, ed infatti l’innalzamento della soglia per i pagamenti in moneta da 1000 a 3000 euro decisa dal Governo Renzi fu al tempo giustamente criticata. Ed è anche vero che l’uso dei pagamenti elettronici in Italia è molto inferiore a quelli degli altri Paesi. Ma ciò riflette soprattutto il ritardo piuttosto serio nella digitalizzazione della nostra economia e il problema dovrebbe risolversi gradualmente ma mano che avvenissero progressi in questo settore in verità strategico.
L' imposta sul valore aggiunto nel nostro Paese è (sostanzialmente) organizzata su tre aliquote: 4, 10 e 22, l' aliquota media effettiva risulta lievemente inferiore al 15%. Tuttavia se si utilizzasse questa aliquota media come aliquota unica con cui applicare l' imposta, si otterrebbe un gettito non eguale a quello attuale, bensì superiore di 8-10 miliardi.
l problema del contrasto all’evasione fiscale italiana è sempre stato politico, non tecnico. Ma l’evoluzione tecnologica consente già oggi il controllo puntuale del comportamento dei singoli contribuenti. Resta il rammarico per il tempo perso.
"Dal governo soltanto condoni come con Renzi. La flattax è iniqua e colpisce proprio i ceti medi".
Il rischio di "lavare" i soldi sporchi della criminalità. L'idea di un condono che "svuoti" le cassette di sicurezza non è nuova. Fu accarezzata anche da Renzi proprio nei giorni in cui nel controsoffitto di Fabrizio Corona furono trovati borsoni pieni di banconote.
E' tempo di una riforma complessiva per il sistema fiscale italiano, che "mostra oggi segni di deterioramento tali da renderlo potenzialmente dannoso per il funzionamento stesso dell'economia".
Secondo il vicepremier Di Maio, la flat tax va introdotta, sia pure gradualmente, ma essa deve andare a beneficio delle classi medie e non dei ricchi. Sorge il dubbio che Di Maio, così come gran parte dei commentatori, non sappia bene di cosa stia parlando.
L'exministro: «Renzi si è accodato a Bruxelles nel massacro dei greci per avere un po' di flessibilità. E Letta doveva dire no al bail in. Accettare il rigore è stato autolesionismo. Zingaretti? Con lui nessun cambiamento»
Con tutta la simpatia e la solidarietà che il personaggio Zingaretti merita, non si può dire che la scelta del simbolo con cui il Pd andrà alle elezioni europee, e l'indicazione politica che ne segue, siano molto comprensibili.
La relazione della Commissione Ponti (o meglio della maggioranza di questa) sull’analisi costi-benefici della TAV ha generato animate discussioni, con aspetti tecnici di una certa complessità; uno dei punti principali è costituito dal peso della posta (negativa) di accise e pedaggi per 4.532 milioni. Poiché il VAN risulta negativo per 6.995 milioni (nell’ipotesi che la Commissione ritiene più realistica), se ne deduce che quasi due terzi del risultato è spiegato dalla voce accise e pedaggi.
Scarsissima attenzione è stata dedicata negli ultimi 10 anni al vero e proprio massacro cui è stato sottoposto il nostro sistema fiscale da interventi sporadici, frammentari, incoerenti, inappropriati, volti a soddisfare richieste estemporanee e settoriali.
Personalmente non sono un grande sostenitore della (del?) Tav Torino-Lione, e neanche un oppositore. Ma le metodologie e i risultati della Commissione Ponti meritano qualche commento. Uno dei principi cardine dell'analisi costi e benefici sociali, come viene insegnata nei corsi di Scienza delle Finanze da tempi immemorabili, è che l'analisi deve cercare di evidenziare i costi e benefici reali, e non puramente finanziari di un'opera, tenendo conto del periodo di tempo in cui tali benefici si manifestano.