Nel giugno 2014 il Nens presentò un rapporto sull’evasione dell’IVA e sulle misure possibili per ridurla fortemente mediante interventi legislativi e amministrativi. Il rapporto fu trasmesso al governo che nella legge di stabilità per il 2015 inserì due delle misure proposte: lo split payment e il reverse charge. Quest’ultima misura fu poi estesa anche al settore della grande distribuzione che non era tra quelli autorizzati dalla Commissione che quindi dopo alcuni mesi bocciò il provvedimento per questa parte. Le misure adottate hanno avuto un successo che è andato al di là delle aspettative; e in più occasioni il presidente Renzi, il ministro Padoan, e l’on. Gutgeld hanno rivendicato il merito di questi interventi, senza peraltro mai ricordare e riconoscere la loro origine. Altre misure, ben più incisive, pure contenute nel rapporto Nens, non furono (e ancora non sono) prese in considerazione. Tra queste quella che simulava un reverse charge generalizzato per gli scambi intermedi (B 2 B) prevedendo la trasmissione contestuale, automatica, per via telematica dei dati fiscalmente rilevanti contenuti nelle fatture emesse, sia alla Agenzia delle Entrate che al cliente, con l’obbligo per quest’ultimo di verificare il corretto invio della fattura, e la verifica dell’avvenuto versamento. Al tempo stesso si eliminavano numerosi e costosi adempimenti oggi esistenti. Questa misura, che non va confusa con la fatturazione elettronica, sarebbe in grado di eliminare pressochè interamente l’evasione da mancati versamenti che si verifica negli scambi intermedi, e di portare a un recupero di gettito evaso che, considerando anche le conseguenze di una riduzione dell’evasione dell’IVA sulle imposte sui redditi e l’Irap, può essere valutata in oltre 40 mld di euro che potrebbero essere utilizzati per una massiccia riduzione delle imposte. Un’analoga misura introdotta recentemente in Portogallo ha prodotto un impressionante aumento del gettito della imposta. Oggi il Nens rilancia la proposta di un anno fa mettendo a disposizione di chi fosse interessato ad utilizzarla nel corso della discussione della legge di stabilità la normativa per una modifica, fornita di relazione illustrativa e di relazione tecnica, che se adottata, potrebbe avviare a soluzione il problema dell’evasione fiscale di massa nel nostro Paese. La norma prevede anche l’introduzione di una lotteria istantanea collegata al rilascio degli scontrini e delle ricevute fiscali in modo da incentivarne la richiesta da parte del consumatore finale.
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