Nel corso del 2008, la congiuntura internazionale si è deteriorata per l’accentuarsi della crisi finanziaria, per l’incremento del prezzo delle materie prime, per le nuove tensioni inflazionistiche. Per l’area dell’euro ha inciso anche l’apprezzamento del cambio nei confronti del dollaro, culminato nel massimo storico toccato nel luglio scorso (1,59). Tra gli aspetti positivi del contesto attuale, si può comunque notare la buona capacità di reazione dimostrata dalle economie emergenti, che hanno mantenuto prospettive di espansione sostanzialmente invariate rispetto all’estate scorsa. Dalla fine dell’estate sembra essersi inoltre interrotta la fase di apprezzamento dell’euro sui mercati valutari. I prezzi delle commodity hanno mostrato una profonda correzione [...].
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