Area tematica "Politica Economica"

Giugno 2020

La decisione della Commissione di proporre al Consiglio europeo un Recovery Fund di 750 miliardi di euro è fortemente innovativa, forse addirittura di portata storica. In proposito alcuni, probabilmente in un eccesso di ottimismo, hanno parlato di un Hamilton moment, vale a dire dell'inizio di un processo che dovrebbe portare alla condivisione dei debiti e della politica economica europea. Può quindi essere utile ragionare su come le attuali vicende vengono interpretate da settori importanti dell'opinione pubblica e dell'establishment tedeschi.

Maggio 2020

Vi è molta incertezza su quali saranno gli effetti a medio e lungo termine della crisi in atto. E’ certo che quest’anno tutte le aree economiche del pianeta, con l’eccezione della Cina, andranno in recessione, con un aumento impressionante della disoccupazione, dei disavanzi e dei debiti pubblici. Più difficile invece valutare le conseguenze politiche sociali ed economiche per il futuro non immediato.

Aprile 2020

Di Luciano Cerasa                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         

Marzo 2020

DIR0360 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT -- 'ATTENZIONE ALLA STRATEGIA DEL GOVERNO DI UNITA' NAZIONALE: PUO' INDEBOLIRE CONTE' (DIRE) Roma, 28 mar. - Nella trattativa europea il problema e' rappresentato dalla posizione della Germania. La debolezza della Merkel, ma anche certe posizioni della Spd, favoriscono chi punta a far mancare la collaborazione tra Stati con l'effetto di rafforzare le posizioni dei sovranisti. Di fronte a questo scenario serve un'iniziativa degli Stati o i rischi di default dell'Italia sono rilevanti.

Gennaio 2019

Si è molto dibattuto sul fatto che il Governo abbia inserito delle clausole di salvaguardia a garanzia dei conti nel 2020 e 2021. Analoga attenzione non era stata dedicata alle clausole introdotte dai governi precedenti. Questo è infatti l’ottavo anno consecutivo che i nostri governanti fanno ricorso a questo strumento che rappresenta un escamotage contabile, nelle intenzioni temporaneo, rispetto alla necessità di “coprire” le traiettorie di rientro del disavanzo (e del debito) concordate con Bruxelles in virtù degli accordi vigenti.

Gennaio 2019

Approvata la manovra di bilancio, varato il principale decreto attuativo e in attesa di verificare gli effetti concreti delle riforme volute tenacemente dal Governo, l'attenzione del mondo politico si rivolgerà inevitabilmente verso la scadenza delle elezioni europee (maggio). I due partiti di Governo stanno cercando una loro collocazione autonoma nel panorama europeo. Popolari, socialisti e liberal europei sembrano invece orientati verso posizioni di continuità politica e programmatica. Questo, secondo me, è controproducente: è il modo più efficace di rafforzare i partiti populisti, nazionalisti e antieuropei.

Dicembre 2018

Con le dismissioni immobiliari previste dal Governo. Sembra che il Governo voglia impegnarsi con la Commissione Ue per dismissioni da 18 miliardi, di cui 2 da dismissioni immobiliari. Ora non è chiarissimo da dove possono provenire i 16 miliardi non immobiliari da vendere, ma per quanto riguarda gli immobili, si può dire che oggi il demanio non ha (quasi) più nulla da vendere, tanto che la sua attività si limita alla gestione del patrimonio immobiliare direttamente utilizzato dai pubblici uffici.

Ottobre 2018

Il Movimento 5 stelle si è accodato alla logica di chi vede nello Stato un nemico.

Ottobre 2018

Pubblichiamo di seguito il “Commento alla Nota di aggiornamento al Def per il 2018”, curata dal Professor Carmelo Parello dell’Università di Roma “La Sapienza”

Settembre 2017

Si è svolta questa mattina, presso la Sala Aldo della Camera dei Deputati, la presentazione, come annunciato da questo sito, del Manifesto contro la disuguaglianza. Dopo il saluto della Presidente della Camera Laura Boldrini, la giornalista Roberta Carlini ha introdotto i lavori. Sono seguiti gli interventi del Professor Maurizio Franzini e del Presidente del Nens Vincenzo Visco. Le riflessioni finali sono state affidate all'ex Presidente del Consiglio Romano Prodi. Pubblichiamo di seguito la premessa e sinstesi del Manifesto, allegando il testo intergrale in Pdf.

Settembre 2017

Intervista a 'il Manifesto'. 15 - 9 - 2017.

Agosto 2017

 

Intervista a la Repubblica del 28 – 8 - 2017

Professore, ci risiamo. Torna lo scontro giovani-anziani. Anacronismo o furbizia?

«Sotto elezioni succede di tutto», risponde l'ex ministro delle Finanze Vincenzo Visco, ora in Mdp. «Ma sono abbastanza preoccupato per la prossima legge di Bilancio. Tutte queste risorse non ci sono. Cominciare a fare un ping pong e a dividersi su a chi dare e a chi no è abbastanza deprimente»

Quali sono le priorità?

Febbraio 2017

Segnalazione dell'articolo di Vincenzo Visco pubblicato dal "Sole 24 Ore" di giovedì 2 febbraio 2017

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